Paesaggio sottomarino parete
Profondità media 27 mt
Visibilità buona
Corrente assente
Ambiente gorgonie, corallo rosso, madrepore
Fauna cernie, dentici, aragoste, gattucci, gronghi, murene
Testa del Leone
PERCORSO ROSSO (fino a -40 mt)
Fatto il check pre immersione abbiamo 2 opzioni: o scendere vicino alla boa di ormeggio fino a giungere in prossimità del corpo morto a circa -27 mt o in parete prendendo a -6 mt un punto di riferimento per il ritorno visto che la barca è ormeggiata leggermente distante dal promontorio. Con la parete alla nostra dx pinneggeremo verso SUD incontrando prima una franata con grossi massi appoggiati uno sull’altro. Illumineremo le innumerevoli spaccature
e anfratti in cerca di aragoste, murene, mustele e i nudibranchi come le vacchette di mare. Uno sguardo nel blu visto il frequente passaggio di predatori quali barracuda, ricciole, dentici, tonni. Dopo aver raggiunto la profondità di -40 mt cominceremo a risalire fino a che la parete terminerà lasciando spazio ad un pianoro di sabbia a circa -23 mt e di fronte un masso solitario. Ci gireremo intorno invertendo la rotta con parete alla nostra sx salendo di quota fino a raggiungere a -6 mt la piccola quanto suggestiva caverna dove si trova una sorgente d’acqua dolce che con l’acqua salata crea il fenomeno dell’aloclino. Riprenderemo a pinneggiare a circa – 6/7 mt fino a quando sulla nostra sx si aprirà la grande baia. Continueremo a seguire l’andamento della parete. Se non siete scesi in parete e se la visibilità non è eccezionale, conviene non avventurarsi a cercare la boa ma sarà più saggio e sicuro uscire nella baia mantenendo contatto con il promontorio.
PERCORSO VERDE (fino a -18 mt)
Fatto il check pre immersione abbiamo 2 opzioni: o scendere vicino alla boa di ormeggio fino a giungere a -18 mt per poi staccarsi o in parete prendendo a circa -6 mt un punto di riferimento per il ritorno visto che la barca rimane leggermente distante dal promontorio. Consiglio la seconda opzione. Con la parete alla nostra dx pinneggeremo seguendo l’andamento del promontorio alla quota massima di -18 mt. Saremo nella parte più alta della parete che scende fino a -40 mt. Alterneremo lo sguardo verso le spaccature e gli anfratti con il blu dove è frequente il passaggio dei predatori in caccia come barracuda, dentici, ricciole e tonni.
Arrivati alla fine della lunga parete ci gireremo di 180° avendola ora sulla nostra sx e risaliremo a -6 mt per visitare la piccola quanto suggestiva caverna dove si trova una sorgente d’acqua dolce che con l’acqua salata crea il fenomeno dell’aloclino.
È ora di proseguire per rientrare nella baia da cui eravamo partiti. Riprenderemo a pinneggiare a circa – 6/7 mt fino a quando sulla nostra sx si aprirà la grande baia. Continueremo a seguire l’andamento della parete fio a ritrovare il punto di riferimento preso durante la discesa. Se la visibilità non è eccezionale, conviene non avventurarsi a cercare la boa ma sarà più saggio e sicuro uscire nella baia mantenendo contatto con il promontorio.
IL LATO DI LEVANTE (parete a sx) è invece contraddistinto da una franata.
Questa immersione è molto bella fatta alta. Tantissimo pesce e grandi massi che sporgono imponenti rendono l’ambiente molto suggestivo.
Ideale per gli OPEN e anche per chi desidera vedere un ambiente nuovo. È un sito d’immersione alternativo per chi vuole cimentarsi in un percorso diverso. Ogni tanto è bello cambiare!
PERCORSO VERDE (fino a -18 mt)
Scenderemo in parete dove individueremo un punto di riferimento per il ritorno a circa -6 mt. Dopo il check pre immersione saremo pronti per fare un bel giro. Giuntii a -8 mt continueremo a scendere con parete alla spalle verso SUD-EST fino ad incontrare un grande masso a -18 mt dove stazionano parecchie cernie e dentici. Continueremo a pinneggiare parete a sx tra gli scogli illuminando i vari anfratti dove potremo scovare murene e polpi. Dopo circa 20 minuti o raggiunti i 100 bar risaliremo, girandoci parete a dx, fino a -10 mt dove ci attendono giganteschi massi protesi in avanti. Sotto alcuni si può passare perché sono staccati dal fondo. Bello e divertente!
A questa profondità c’è sempre tantissimo pesce: cernie, dentici, saraghi, corvine, banchi di salpe e castagnole, le donzelle pavonine che danzano freneticamente sulla loro roccia. Uno spettacolo!
Una volta raggiunto il nostro punto di riferimento preso in precedenza durante la discesa decideremo se uscire lì, dopo la nostra sosta di 3 mn a -5 mt, oppure raggiungere la boa dove è ormeggiata la barca se la visibilità ce lo consente.
Cecilia Luconi