Testa del Leone

Scopri un’immersione spettacolare su una parete verticale con corallo rosso e pesci predatori

La testa del Leone è uno straordinario sito di immersioni situato all’interno dell’Area Marina Protetta di Portofino, noto per la sua sorprendente parete verticale ricoperta di corallo rosso brillante e per la sua ricca vita marina.

Questo sito offre tre percorsi di immersione, uno che raggiunge una profondità massima di -40 metri e altri due percorsi meno profondi ideali per i principianti, rendendolo un luogo versatile per subacquei di tutti i livelli.

Con un’eccellente visibilità e una corrente da debole a assente, la Testa del Leone è meglio esplorata in condizioni di mare calmo. Che tu stia cercando una macro colorata nelle fessure o sperando di avvistare predatori pelagici nel blu, questa immersione promette un’esperienza subacquea indimenticabile.

🔴PERCORSO ROSSO (fino a -40 m)

DISCESA

  • Fatto il check pre immersione abbiamo 2 opzioni: o scendere vicino alla boa di ormeggio fino a giungere in prossimità del corpo morto a circa -27 m o in parete prendendo a -6 m un punto di riferimento per il ritorno visto che la barca è ormeggiata leggermente distante dal promontorio.

ANDATA

  • Con la parete alla nostra dx pinneggeremo verso SUD incontrando prima una franata con grossi massi appoggiati uno sull’altro. Illumineremo le innumerevoli spaccature
    e anfratti in cerca di aragoste, murene, mustele e i nudibranchi come le vacchette di mare.
  • Uno sguardo nel blu visto il frequente passaggio di predatori quali barracuda, ricciole, dentici, tonni.
  • Dopo aver raggiunto la profondità di -40 m cominceremo a risalire fino a che la parete terminerà lasciando spazio ad un pianoro di sabbia a circa -23 m e di fronte un masso solitario.
  • Ci gireremo intorno invertendo la rotta con parete alla nostra sx salendo di quota fino a raggiungere a -6 m la piccola quanto suggestiva caverna dove si trova una sorgente d’acqua dolce che con l’acqua salata crea il fenomeno dell’aloclino.

RITORNO

  • Riprenderemo a pinneggiare parete a sx a circa – 6/7 m fino a riscendere a -14 m per giungere a un passaggio tra le rocce, in prossimità alla baia.con l’uscita -6 m

RISALITA

  • Usciti dal passaggio tra le rocce faremo la sosta di 3 min a -5 m e, se la visibilità lo consente, andremo verso la boa di ormeggio, in caso contrario usciremo in parete.

🟢PERCORSO VERDE (fino a -18 m)

DISCESA

  • Fatto il check pre immersione abbiamo 2 opzioni: o scendere vicino alla boa di ormeggio fino a giungere a –18 m per poi staccarsi o in parete prendendo a circa -6 m un punto di riferimento per il ritorno visto che la barca rimane leggermente distante dal promontorio. Consiglio la seconda opzione.

ANDATA

  • Con la parete alla nostra dx pinneggeremo seguendo l’andamento del promontorio alla quota massima di -18 m. La parete è ricca di spaccature e anfratti. Nel blu è facile vedere il passaggio di predatori quali barracuda e dentici.
  • Arrivati alla fine della lunga parete ci gireremo di 180° avendola ora sulla nostra sx e risaliremo a -6 m per visitare la piccola quanto suggestiva caverna dove si trova una sorgente d’acqua dolce che con l’acqua salata crea il fenomeno dell’aloclino.

RITORNO

  • È ora di proseguire per rientrare nella baia da cui eravamo partiti. Riprenderemo a pinneggiare a circa – 6/7 m fino a quando sulla nostra sx si aprirà la grande baia.
  • Continueremo a seguire l’andamento della parete fino a ritrovare il punto di riferimento preso durante la discesa.

RISALITA

  • Dopo la sosta di 3 min a -5 m, se la visibilità non è eccezionale, conviene non avventurarsi a cercare la boa ma sarà più saggio e sicuro uscire nella baia mantenendo contatto con il promontorio.

IL LATO EST (parete a sx) è invece contraddistinto da una franata.

Questa immersione è molto bella fatta alta. Tantissimo pesce e grandi massi che sporgono imponenti rendono l’ambiente molto suggestivo.
Ideale per gli OPEN WATER DIVER. È un sito d’immersione alternativo per chi vuole cimentarsi in un percorso diverso. 

🟢PERCORSO VERDE (fino a -18 m)

DISCESA

  • Scenderemo in parete dove individueremo un punto di riferimento per il ritorno a circa -6 m. Dopo il check pre immersione saremo pronti per fare un bel giro.
  • Giunti a -8 m continueremo a scendere con parete alla spalle verso SUD-EST fino ad incontrare un grande masso a -18 m dove stazionano parecchie cernie e dentici.
  • Continueremo a pinneggiare parete a sx tra gli scogli illuminando i vari anfratti dove potremo scovare murene e polpi.

RITORNO

  • Dopo circa 20 minuti o raggiunti i 100 bar risaliremo, girandoci parete a dx, fino a -10 m dove ci attendono giganteschi massi protesi in avanti.
  • Sotto alcuni si può passare perché sono staccati dal fondo. Bello e divertente!
  • A questa profondità c’è sempre tantissimo pesce: cernie, dentici, saraghi, corvine, banchi di salpe e castagnole, le donzelle pavonine che danzano freneticamente sulle loro rocce.

RISALITA

  • Una volta raggiunto il nostro punto di riferimento preso in precedenza, durante la discesa, decideremo se uscire lì, dopo la nostra sosta di 3 min a -5 m, oppure raggiungere la boa dove è ormeggiata la barca se la visibilità ce lo consente.

Immergiti alla Testa del Leone con Diving Group Portofino

  • Posizione: Amp di Portofino
  • Accesso: Immersione dalla barca
  • Condizioni migliori: Correnti assenti o leggere, buona visibilità
  • Profondità: 18 m (Percorso Verde) | 40 m (Percorso Rosso)
  • Difficoltà: da principiante ad avanzato

Se ami le pareti ricche di corallo questa è l’immersione che fa per te! Prenota ora la tua immersione!

Cecilia Luconi