Profondità media 25 mt
Visibilità buona
Corrente assente
Ambiente madrepora arancione, serpula vermicularis, spugne
Fauna astici, gronghi, aragoste, cernie, dentici, saraghi, murene
Scoglio del Raviolo
Controllata la nostra attrezzatura con un check pre immersione saremo pronti per scendere. La boa del Raviolo è molto vicino al Promontorio. Arrivati al corpo morto a -17 mt un banco di dentici ci accoglie nuotando intorno alla catena. Seguiremo il pianoro che degrada verso mare aperto in direzione SUD. Grosse cernie spuntano da dietro le rocce ad osservare il nostro passaggio. A -30mt grandi massi appoggiati uno sull’altro formano un suggestivo passaggio con l’uscita a -36 mt. Il tetto è tappezzato di Leptosamnia Pruvoti (madrepora gialla).
Raggiunta l’uscita sulla nostra sx seguiremo la parete ricca di corallo, il gioiello del mediterraneo.
A circa -26 mt in parete, alla nostra sx si aprirà una piccola caverna profonda alcuni metri dove possiamo entrare in tutta sicurezza e cercare con la luce della torcia di individuare la presenza di gronghi, musdee e magnose…
Proseguiremo risalendo di quota verso EST fino a giungere ad un masso di forma conica a -23 mt che ci conduce sul ciglio della parete di fronte a noi. Da lì continueremo a salire verso il Promontorio in direzione NORD-EST fino a individuare una piccola caverna a – 6 mt dove sgorga una sorgente di acqua dolce, all’interno della quale potremo osservare il fenomeno dell’ALOCLINO (l’acqua dolce che si mischia con quella salata). Da qui inizieremo il percorso di ritorno con parete a dx fino ad incontrare la catena della boa di ormeggio.
PERCORSO VERDE (fino a -18 mt)
Dopo il check pre immersione scenderemo in prossimità della catena. Arrivati sul fondo a -17 mt inizieremo a pinneggiare tra i numerosi massi presenti sul pianoro. Durante il percorso incontreremo innumerevoli specie di pesci come le grandi cernie brune, i dentici, le corvine, le murene che escono dalle loro tane sotto le rocce.
Ad un certo punto il pianoro si interrompe e comincia una parete di cui seguiremo la conformazione fino alla quota di -6 mt dove si apre una caverna da cui sgorga una sorgente d’acqua dolce, all’interno della quale potremo osservare il fenomeno dell’ALOCLINO (l’acqua dolce che si mischia con quella salata). Da qui inizieremo il percorso di ritorno con parete a dx fino ad incontrare la catena della boa di ormeggio.
Cecilia Luconi