Paesaggio sottomarino franata
Profondità media 20 mt
Visibilità buona
Corrente assente
Ambiente coralli, madrepore, posidonia,
Fauna orate, saraghi, salpe, cernie, dentici, gronghi
Grotta dell'Eremita
La leggenda narra che fin dal IV secolo d.C. un uomo di nome Giovanni fosse vissuto in solitudine in una caverna naturale vicino a Punta Chiappa. Si nutrì di ciò che gli forniva il mare e di ciò che i pescatori gli donavano passando di li. Dopo alcuni anni, un giorno una mareggiata molto forte lo portò con sé. Si racconta che spesso dopo la sua morte si vedessero dei
fuochi fatui uscire dall’ingresso della grotta. Quando decisero di ricercare il corpo lo trovarono sepolto sotto dei sassi, ma “le ossa spiravano soave odore” e fu sepolto nella chiesa millenaria di Ruta dove una lapide lo ricorda ancora.
PERCORSO ROSSO (fino a -40 mt)
Dopo il check pre immersione scenderemo fino a raggiungere il corpo morto a circa -20 mt. Nella baia delle grosse cernie brune si vedono entrare e uscire dalle loro tane sotto le rocce. Con la parete alla nostra dx seguiremo direzione sud ovest fino a raggiungere l’imboccatura di un canyon creato da enormi massi rocciosi fino a -36 mt. Da qui invertiremo la rotta e inizieremo a risalire sorvolando il grande masso che si trovava alla nostra sx durante la discesa nel canyon. Arrivati a -18 mt con parete a sx nuoteremo fra i massi della franata continuando a risalire fino a raggiungere la parete del promontorio o la catena della boa.
PERCORSO VERDE (fino a -18 mt)
Dopo il check pre immersione scenderemo in parete dove individueremo un punto di riferimento a -6 mt da utilizzare alla fine dell’immersione per trovare la barca.
Giungeremo alla massima profondità di -18 mt direzione sud ovest con parete a dx, in prossimità di grandi massi che perlustreremo con la torcia in cerca di
gronghi, polpi, murene e gattucci intanati. Dopo circa 15 mn con il promontorio alla nostra sx saliremo a circa -10 mt sempre zigzagando tra le rocce che costituiscono la franata. Un banco di dentici in caccia di castagnole attira la nostra attenzione! Arrivati a -6 mt continueremo a nuotare tra gli scogli andando prima parete a dx per poi dirigersi con la parete alla nostra sx verso il punto di riferimento preso durante la discesa. Trovato il punto e fatta la nostra sosta di 3 mn a -5 mt decideremo, in base alla visibilità, se uscire lì o raggiungere la
catena.
Cecilia Luconi