Paesaggio sottomarino franata , pianoro
Profondità media 25 mt
Visibilità discreta/ buona
Corrente debole/moderata
Ambiente gorgonie, corallo, spugne, madrepore, alicia mirabilis, parazoanthus axinellae
Fauna cernie, orate, dentici, barracuda, ricciole, tonni, rane pescatrici, spigole saraghi, scorfani, corvine, polpi, aragoste, magnose, murene, gronghi
Faro di Portofino
PERCORSO ROSSO (fino -40 mt)
Dopo un check pre immersione, inizieremo scendendo sotto la barca fino al corpo morto della boa a -25 mt. Con il promontorio alla nostra sx in direzione EST incontreremo un primo masso con una spaccatura orizzontale nella parte bassa. A circa -32 mt ecco apparire le prime gorgonie. I brevetti DEEP potranno continuare a scendere fino a -40 mt giungendo alla dorsale per poi risalire invertendo il senso di marcia verso OVEST, con parete a dx, riunendosi agli ADV a -30 mt.
Sulla nostra dx a -27 mt seguiremo un percorso tra grandi massi dove sarà facile incontrare tane con polpi al loro interno. Alla quota di -18 mt gireremo a sx e con parete a dx pinneggeremo fino a raggiungere il caratteristico masso tondo appoggiato su un piccolo pianoro a -16 mt. Guardando alla nostra sx nel blu sarà facile avvistare dentici, ricciole e tonni in caccia. Terminata la franata, in prossimità di una parete a strapiombo, invertiremo nuovamente la direzione, con parete a sx verso EST, gireremo in senso orario intorno ad un grosso masso a forma di cono. Da qui si aprirà un bellissimo pianoro a -14 mt dove vivono stanziali enormi cernie brune. Terminato il pianoro ci alzeremo di quota fino a -8 mt (saremo sotto il FARO) e, se non ci sarà corrente, tenendo sempre la parete alla nostra sx svolteremo di 90°a sx, direzione NORD-OVEST, passando tra la parete del promontorio e un primo masso allungato (prima della mareggiata ricco di
Parazoanthus Axinellae), per poi subito dopo trovarsi di fronte ad un grande blocco di roccia tondeggiante franato dalla falesia sovrastante durante la terribile mareggiata del 2018.
Ora la nostra immersione sta per terminare. Torneremo indietro ripassando tra i due massi tenendo la parete alla nostra dx e ci fermeremo a -5 mt dove faremo la nostra sosta di 3 mn. Visto che la boa è leggermente distaccata dal Promontorio, con scarsa visibilità si consiglia di uscire in parete.
PERCORSO VERDE (fino a -18 mt)
Dopo il check pre immersione si scenderà lungo la catena tenendola solo come punto di riferimento.
A -18 mt inizieremo a pinneggiare in direzione EST verso dei massi giganteschi che visiteremo in modo accurato visto la grande quantità di polpi che potremo trovare nei vari anfratti.
Intorno le cernie e i dentici nuotano spensierati. Facile incontrare anche banchi di barracuda. Terminato il giro intorno ai massoni ci dirigeremo verso
OVEST tenendo il pianoro sulla nostra dx e da qui continueremo verso ponente rimanendo sul lato più esterno (sempre a -18 mt) al confine con il blu dove è facile avvistare dentici, ricciole e tonni in caccia. Terminata la franata, in prossimità di una parete a strapiombo invertiremo nuovamente la direzione verso EST e gireremo in senso orario intorno ad un grande masso a forma di cono. Da qui si aprirà un bellissimo pianoro a -14 mt dove vivono stanziali enormi cernie brune. Terminato il pianoro ci alzeremo di quota fino a -8 mt (saremo sotto il FARO) e, se non ci sarà corrente, tenendo sempre la parete alla nostra sx svolteremo di 90°a sx direzione NORD-OVEST, passeremo tra la parete del promontorio e un primo masso allungato (prima della mareggiata ricco di Parazoanthus Axinellae), per poi subito dopo trovarsi di fronte ad un grande blocco di roccia tondeggiante franato dalla falesia sovrastante durante la terribile mareggiata del 2018.
Ora la nostra immersione sta per terminare. Torneremo indietro ripassando tra i due massi tenendo la parete alla nostra dx, a -5 mt faremo la sosta di 3 mn. Visto che la boa è leggermente distaccata dal Promontorio, in caso di visibilità non ottimale, si consiglia di uscire in parete. Sicuramente una di quelle immersioni da non perdere! IL VIDEO BRIEFING 1 si riferisce al Percorso ROSSO
Cecilia Luconi